AGRICOLTURA

Trattamento dell’acqua senza aggiunta di sostanze chimiche per il riuso e le coltivazioni intensive

 

I produttori agricoli si confrontano ogni giorno con due grandi  sfide: la necessità di ottimizzare le risorse d’acqua disponibili e la necessità di aumentare la produttività della superficie coltivata. Questi temi hanno portato alla diffusione di sistemi di coltivazione intensiva con soprattutto i metodi che prevedono la coltivazione fuori terreno (es. idroponica) e la necessità di riutilizzo dell’acqua proveniente da altre fonti o altri processi per scopi irrigui.

L’acqua è veicolo e nutrimento per le piante, per questo motivo si deve assicurare che sia depurata da patogeni quali batteri, virus, alghe, spore e nematodi. Allo stesso modo nell’utilizzo di sistemi di ricircolo interni alle serre o di riutilizzo di acque esterne è necessario utilizzare sistemi di disinfezione per prevenire la rapida diffusione di patologie a carico delle piante

VANTAGGI

  • Eliminazione di tutti gli agenti patogeni
  • Nessun alternazione del Ph, nella composizione e temperatura dell’acqua
  • Assenza di sottoprodotti dannosi per la salute umana e per le piante
  • Semplicità di installazione, utilizzo e manutenzione
  • Piante più in salute e quindi più produttive

 

APPLICAZIONE

L’utilizzo di sistemi ultravioletti in agricoltura sta diventato sempre più comune, viste le innumerevoli applicazioni nel trattamento di una risorsa fondamentale per la coltivazione come è l’acqua.

Nei sistemi di ricircolo delle coltivazioni idroponica il trattamento ultravioletto protegge le colture dalla diffusione rapida ed incontrollata di patologie a carico delle piante. Dove vi sono condizioni di scarsità d’acqua l’UV è impiegato sia per il trattamento dell’acqua immagazzinata in cisterne che per l’immagazzinamento e utilizzo dell’acqua piovana, entrambe potenzialmente cariche di agenti patogeni.

In queste situazioni l’acqua ha bisogno di attenzioni ancora maggiori rispetto a quanto viene riservato per l’acqua destinata al consumo umano. Spore e funghi sono infatti noti per le loro alte capacità di resistenza a condizioni particolarmente difficili.